Hack degli smartphone dei soldati NATO

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Hackerare gli smartphone dei soldati Nato: è il nuovo fronte aperto da Mosca con l’Alleanza Atlantica, secondo il quotidiano americano Wall Street Journal, che cita ufficiali e dirigenti della Nato. L’obiettivo, sostengono, è quello di ottenere informazioni operative e dati sulla consistenza numerica delle truppe, nonché intimidire i soldati. La campagna avrebbe messo nel mirino il contingente di 4mila soldati Nato dislocati in Polonia e nei Paesi Baltici per proteggere i confini con la Russia, mentre crescono le tensioni con Mosca.

L’accusa del colonnello

Tra le vittime ci sarebbe il tenente colonnello Christopher L’Heureux, che ha assunto il comando della base Nato in Polonia in luglio. L’ufficiale ha sostenuto di aver subito un tentativo di hackeraggio attraverso un indirizzo ip russo e di essere stato geolocalizzato ovunque fosse. L’Heureux ha riferito che almeno sei dei suoi soldati hanno subito l’hackeraggio del cellulare o del loro account Facebook. Alcuni ufficiali della difesa occidentali hanno ridimensionato il significato militare della campagna, riferendo che ha causato poco o nessun danno e che spesso sono state utilizzate informazioni pubbliche.

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