Prisma: l’app che trasforma tutti in artisti

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Innanzitutto, l’applicazione può essere scaricata in download gratuito da Google Play per smartphone e tablet equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde. Chi è invece in possesso di un iPhone o di un iPad può trovarla da alcuni giorni su App Store.

Il segreto di Prisma è dunque nascosto nell’utilizzo delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale per il processo di analisi e modifica delle immagini. Non si tratta quindi di semplici effetti o filtri come quelli applicati dalla quasi totalità delle altre app e per rendersene conto è sufficiente dare uno sguardo alla qualità dei risultati che si possono ottenere.

Prisma applica filtri di vario tipo(generalmente ispirati a stili artistici o autori celebri) ad una qualsivoglia fotografia scatta sul momento o scelta nella gallery presente sul proprio smartphone. Il filtro, però, si distingue per l’intelligenza dell’approccio: l’immagine viene analizzata e scomposta, quindi le sue parti vengono rielaborate sulla base del pattern alla base dello stile prescelto. Il risultato è una fotografia ricontestualizzata, alla quale è possibile dare un significato aggiuntivo rispetto a quella che è la semplice bontà dello scatto iniziale. Il tutto, infine, sfocia nella parte più importante dell’intero processo: la condivisione dello scatto, grazie al quale trasformare la fotografia in un messaggio da caricare su Facebook, da inviare tramite WhatsApp, da caricare su Google Drive o altro ancora.

Al termine è possibile condividere l’artwork su vari social network oppure tramite messaggio privato ai propri contatti. Una precisazione fondamentale ai fini dell’uso dell’app: l’editing viene effettuato su server remoto, dunque per utilizzare Prisma ed i suoi algoritmi su cloud è necessario essere connessi a Internet.

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